Incongruenza archeologica e storica
Questo argomento mi preme particolarmente, in quanto date le premesse, come si dice in termini di fisica pura, è la RISULTANTE di forze che come un vulcano possente che occlude tutti gli orizzonti, così questo ottenebramento ellenico ha rinchiuso la cultura dentro una semisfera che ha ottenebrato tutto distorcendo la verità storica ed impedendo una completa visione del passato. Pertanto necessita utilizzare tutte le specificate componenti di cui detto ed i mezzi di cui oggi disponiamo per uscire fuori da un alveo storico ristretto ai soli elleni del mediterraneo ed ai soli cinquemila anni di storia per acquisire una prospettiva panoramica che contorni il globo terrestre a 360 gradi ci faccia vedere…non solo il giorno ma anche la NOTTE che con la c(s)era – dei C(S)EMITI travalicheremmo la NOTTE DEI TEMPI che non sarà poi cosi oscura!!!
Lo era tanto SCURA…solo per chi non voleva vedere! I toponimi e le lingue popolari che hanno conservato tratti di antichi termini, fanno sì che i popoli di questa notte dei tempi ci riveleranno che parlavano come noi possedendo un linguaggio comune che quasi come “UNA RADIAZIONE DI FONDO” fa capire come le dette galassie, pardon, le dette popolazioni che si sono allontanate a causa del citato evento geologico hanno però mantenuto, pur nelle logiche diversificandosi le radici d’una origine linguistica comune! Ma la vastità d’azione e l’ampiezza delle conoscenze del così detto POPOLO DEL MARE non sono state rilevate a causa di un profilo storico basato solo sulle guerre e poiché I RAID del popolo del mare sono sotto questo profilo irrilevanti, il buio è stato TOTALE! Pertanto questi SPORADICI INTERVENTI nella storia complessa dei GUERRAFONDAI ORIENTALI ha relegato in un angolo oscuro la possente diramazione dei popoli “IA” riducendola anche nella sua rilevanza culturale e storica reale!
“C’è anche da aggiungere che costoro avevano un motivo importante per andare spesso in Egitto, cosa che è continuata fino ai tempi di KA-IR-IUAN e di S-ALA-D-IN perché avevano a che fare con le miniere per l’estrazione del D-OR-F-US dove gli ERI-TR-EI (quelli delle lontane terre degli ERI estraevano l’OR-U-S l’oro degli uomini delle tre ANSE!!! Questo è sufficiente per spiegare i continui viaggi per monte CLAUDIANO e nel frattempo mettevano ordine tra i rissosi popoli Orientali! Intagliavano cippi ed obelischi, tutelando i soli SEMITI che ancora credevano nel loro DIO e che ormai avevano occupato gran parte delle terre cosiddette A-R-IA-NE come KA-PPA-D-O-K-IA, la SYR-IA, la SAM-A-R-IA e cosi V-IA (che vuol dire che ovunque vedi IA!). Per cui va sfatato l’accanimento nel volerci a tutti i costi convincere che siamo stati occupati da tutti mentre non risulta che alcuno dei più grandi conquistatori abbia mai messo piede nelle nostre terre dove un certo (I)-(P)oFELIZ(CCC) si definiva “AUGUSTU AIONEU” ed un certo FACUNDUS MINATIDIUS CONSUL metteva in guardia tutti questi VIRNANTIBUS di stare alla larga dal “SINIO (della )”SPLENDIDAI URBIS CATINENSIS” e che dire di LU(S)CIO RUBRIO PROCULO che nella sua stele mostrava (le tre lance a forca alla foggia di quelle di CAUDIO per avvisare i “ROM ”zingari a non volersi avvicinare troppo specie se armati per non ripassare sotto le forche!!!
Questo spiegherebbe tutto quello messo in atto dagli SARDANI, con i SEKELS i DAUNI e non solo e spiegherebbe il perché tutti questi grandi conquistatori: ALESSANDRO, ANNIBALE, POMPEO MAGNO, CESARE ANDAVANO ALTROVE E NON DA NOI!!
Pare invece che gli unici a venire in Sicilia erano quelli che sfuggivano alle proscrizioni e ciò spiega anche perché i PROSCRITTORI malgrado il loro potere non sono mai venuti a prelevarli! Come detto a prescindere che le FONTI della nostra storiografia non hanno nulla che possa definire certe e solide le fonti sulle quali si basa! Ma che appunto E’FONDATA soltanto su UNA NEBULOSA ma CHIARAMENTE INCERTA… e a volte DISTORTA STORIA dalle vanterie soprattutto autobiografiche, di generali che erano pochissimo MILITES e moltissimo GLORIOSI! E se poi addirittura si pensa che per la restante parte è basata su dei poemi, favole, consacrati come storia! Senza contare componimenti tratti da opere tragicomiche o rilevata da opere di storie naturali o da componimenti filosofici o matematico-scientifici: Fatto sta di STORIA con la S maiuscola ne rimane pochina!
Infine per completezza d’informazione il massacro è seguito nei vari “GYNNASIUM” con pubblicazione e conseguente studio da parte degli studenti di voluminosissimi TOMI di super analisi storiche pieni di arzigogolamenti di migliaia di pagine dove si affermano tesi che dopo altri arzigogoli nelle successive centinaia finiscono per essere travisate o addirittura rinnegate per dopo un migliaio di pagine di tesi e contro tesi!
Si chiudono con ipotesi che restano sospese così che il povero studente si autoconvince che trattasi di materia difficile da capire. Allora per uscirne impara a memoria suo malgrado un bel po’ di teoremi che completano il lavaggio di cervello diventando a sua volta un nuovo professore pieno di una immensa sequela di assiomi e di luoghi comuni pappagallescamente accettati pronto a sua volta a convincere alla stessa stregua i successivi allievi!
Pertanto da una successione all‘altra in una continuità che ha travolto intere generazioni che come un torrente in piena ha travolto ogni cosa trascinandoci nella sterpaglia di una foce che ci ha rinchiusi come in un ginepraio ci ha rinchiuso in questa cultura come dentro un bozzolo di seta che solo imitando ALESSANDRO con un colpo di ENSICULA ossia di KATANA (come non a caso tutt’oggi la chiamano i samurai!) possiamo liberarci!
Una ricostruzione attuale sarebbe come scalare l’Everest, ma oggi abbiamo le bombole d’ossigeno e gli attrezzi per farlo magari cercando glottologicamente i toponimi e ricollegarli ai siti dei megaliti e delle grotte per poi passare alle nostre incognite degli elefanti nani e dei reperti dei così detti squali che tali non sono ma coccodrilli per cui noi diciamo ancora oggi “K-azze’”.
A seguire si capisce il perché, SOLO, o chi per lui scolpendo l’elefante nano che era in estinzione lo ha eletto a simbolo mettendovi sopra la “A” del nostro unico DIO. Inoltre studiare le piramidi di SACCARA, pardon quelle di TRECASTAGNI, NICOLOSI, BELPASSO o magari quelle dei Balcani.
Comunque già entrando nel Castello Ursino anche noi come GOETHE, possiamo affermare di vedere l’Asia e l’Africa, credo sia già un buon inizio senza contare che basterebbe il solo, SOLO, da solo a riprendere la storia tutta da capo!
E riprendere il FILO DI ARIANNA della nostra ignorata civiltà!
Iniziando a smettere di dire “ERETTO DAI Normanni” e studiare il perché la lava QUI E’STATA BATTUTA PER LA PRIMA VOLTA AL MONDO!!! Infatti le fondamenta originali da sole dicono il motivo per cui la lava si è fermata, per lo stesso per cui è stata scoperta la M-O-TT-A MENTRE la KERA-MIKA (OSSIA NON ERA CERA SI RIFERIISCE ALL’ARGILLA!!!!) perché questa non solo non si scioglieva ma addirittura resisteva alla SCIA-RA al fiume di fuoco!!!
Oppure vogliamo iniziare da Monte…” KRONIO” dove vestigia più antiche dei megaliti e delle grotte dicono che vi erano frequentazioni dei (PE-) SAN (TI di) KA-L-O-G-ER-O ossia dove le straordinarie acque (due O) degli ER che li facevano invecchiare benissimo, certamente! Disinfettandosi con le (T)DERMAI… … “AISCILLIANAI”. Fu proprio SOLO ed i suoi SANTI che … per invecchiare bene ci hanno preso proprio gusto e se ne sono costruite su misura per primi AL MONDO anche nella SEKELEIA Orientale ad ELORO se non si insiste a dire ancora che sono stati gli ebrei a costruirle per invitare gli elleni o viceversa!! E scusate se insisto ma smettiamola anche di dire che gli Ismaeliti hanno costruito quelle di CEFALA’DIANA, ma che assurdità e che miscuglio Diana con gli Ismaeliti!!
Ancor peggio quelle AIXILLIANAI (leggete pure ASCILLIANAI!) come DERMAI!
Non riconoscete che entrambe i termini si accoppiano bene?
Ma per favore smettiamola di dire ai turisti che sono il DUOMO di Catania!
Altra assurdità che solo menti malate potevano tirar fuori dal cilindro di prestigiatori!
Come può essere creduta una tale assurdità se fino a cento anni fa erano letteralmente coperte dalle acque sia dolci che salate? Non mi pare che sott’acqua, il calidarium potesse essere acceso (può essere che fossero così avanzati i nostri ARKITECTONOC(S) che conoscessero già sistemi di coibentazione! Mi piacerebbe perché in nostri arkitetti di allora potevano essere capaci di tutto ma con tutta la buona volontà questa poi non la bevo e non insisto prima che qualcuno parli di extra-terrestri!).
Mentre siamo in tema di DERMAI ASCILLIANAI spiegatemi come possa definirsi L’ISCRIZIONE esposta nel castello dell’anno 334 addirittura attribuendola all’imperatore Teodosio, senza dichiaratamente essere… IN MALA FEDE!
Ma scusate questi che tipo di glottologia hanno studiato e quale lingua greca conoscono?
MAH! Forse un ellenico?
Da “cicero pro domo sua”, solo così è spiegabile quest’altra baggianata!
È PROPRIO VERO CHE SIAMO STATI …TRADITI … E LETTERALMENTE FOUORVIATI!
Per non farci conoscere la verità. Infatti a proposito di verità gli E—REI ELORINI hanno difeso e protetto quelli di PILISTIN perché costoro tutt’oggi usano la nostra… MONETA I SIKILI come tuttora chiamano, “SIKILI” le loro monete. POI altra contraddizione in termini se siamo stati conquistati da tutti come mai ALESSANDRO, CESARE, POMPEO MAGNO, ANNIBALE NON hanno MAI, dico MAI, messo piede da noi altrimenti qualche riga di VANTO l’avrebbero scritta!
Se avessero occupato un tale PRODIGIO DI CASTELLO, non vi pare? Ed invece no, perché qui c’erano i LEGISLATORI – DECUMANI, ben difesi, e che ben difendevano il loro popolo! Invece l’unico che dice di essere venuto è TUCIDIDE, prendendo un grossissimo abbaglio in quanto dopo aver perduto tutte le battaglie nell’alto Egeo è sceso nel basso Egeo e la NAXOS fondata era già stata fondata da noi solo che questa non era nella valle di AMON ma in compenso aveva il tempio di Apollo. E da secoli continuiamo a nutrirci di abbagli! INOLTRE a proposito d’iscrizioni vi ricordo quella già citata dove sono rappresentate in bella mostra … le Forche CAUDINE con accanto il termine V-IR ebbene se avrete modo di visitare la chiesa di Sant’Agata al carcere le potete vedere riprodotte nella stele di un certo Lucio Rubrio Proculo, che era un CONTROLLORE DI IR! Quelle che vedrete non sono croci … ma tra lance posizionate alla foggia delle citate forche!
Per ricordare a quelli avevano brutte intenzioni che se le facessero passare perché il nostro eletto lo è stato non da decem primi (DEC)-UMANI ma da QUIN_DECEM … (AU)-GURI non erano croci come si vuol fare intendere per individuare un duunviro ma proprio tre lance disposte a forca per dire che il (guardiano!) V—(di)–IR nel così detto C(S)INIO KATANENSIS se gli andava bene sarebbero ripassati sotto quelle lance!
A prova di ciò, come mai Cicerone che aveva in mano l’impero a suo nipote PUBLIO MALLIO che gli chiedeva aiuto per essere eletto a Pompei allargandogli le braccia gli disse ”ROMAE SI VIS HABES; POMPEIS DIFFICILE EST!”.
Ma scusate non avrebbe dovuto essere al contrario? O no!?
Ed invece è proprio come diceva, perché POMPEI apparteneva, sapete a chi? Ma ad AITINA-VENIRI PITTURATA, nel centro di Pompei in via dell’ABBOND-ANZA nella bottega di V-ER-E-CONDO, con delle scritte di MINATIDIUS nel senso di vere e proprie iscrizioni GOTICHE, MINIATE! Peccato che i GOTI ANCORA NON ERANO SCESI! Ma che storia è mai questa? PRIMA siamo stati assimilati ai KANANEI MENTRE NOI ERAVAMO I PHILISTIN che CI VRGOGNAVAMO PER CHE’ GLI EBREI con questi salvo che poi noi ai ai kananei di cartagine ad imera gli abbiamo dato una bella lezione Pe-santemente, IMPONENDOGLI di non farne più SACRIFICI UMANI!!!
(Pensate i ROMANI, ci hanno impiegato trecento anni per domarli! MAH!) e dalla storia si sa “pare che abbiano eseguito gli ordini a puntino! Il COMPITO tanto da impedirlo anche ad “ABRAM!!”.
Non gli andava di rischiare! Poi siamo stati assimilati ai Caldei che erano anch’essi i più grandi costruttori di navi del mondo ma come entrarono per conquistar il Mediterraneo non si sa perché contestualmente i Cartaginesi erano soggiogati da i Damaretiani siculi. Ma allora questi orientali che ci avrebbero colonizzati come hanno fatto? Sono diventati, in quattro mila anni, i più potenti navigatori del mondo, come? A cavallo dei cammelli nelle montagne Iraniane tutt’oggi aride? Salvo poi a sparire lasciando queste ubertose contrade Occidentali e quando dico Occidente includo tutte le regioni comprese la penisola Balcanica a nord della Macedonia l Iberia, la Berberia fino alla LIBIA. Pensate che inconsapevolmente con questo termine Ecateo da Mileto definiva tutta l’Africa nord occidentale e senza dire dell’altro Ecateo di Abdera, che per avere tentato di rendere giustizia ai popoli del mare, che lui ha chiarito che erano i Pelasgi i veri dominatori di questo MARE NOSTRUM e che gli stessi non erano certo cammellieri Caldei. Inoltre poiché ha detto cose che i nostri cultori non gradiscono perché in un certo modo ha reso giustizia ai Pelasgi definendoli i primi abitatori delle ALTURE della Grecia prima dell’avvento degli Elleni, per screditarlo (non capisco come) sono arrivati a dire che era Ebreo! Forse gli ebrei non hanno diritto di cultura, o forse (fuochino) perché avevano la stessa ascendenza C(S)Amitic (CAMUS INFATTI IL GRAEVIUS LO PONE A CATANIA) mentre invece la corrente cultura li vuole distinguere per l’errore antropologico che ha confuso ancor di più le loro idee! Forse perché rilevando così l’incongruenza della civilizzazione nascente dai monti e non dalle coste screditava le loro teorie false!
Voleva dire che prima che le valli greche emergessero c’erano solo i POPOLI del Mare a colonizzare la Grecia? Sono stati scritti fiumi di parole e di ipotetiche verità prese anche dai miti per far collimare la nostra civiltà con quella ellenica per spiegarci che nel 700 a.C. gli elleni hanno conquistato i greci e sbarcati nella Magna Grecia l’hanno civilizzata a partire dal fatidico 750. Mentre già l’occidente pullulava di civiltà di costruzioni di ogni tipo e misura e di T(D)erme visto che SOLO e DAMARETE li usavano già, le usava da prima e già nel 680 tutte le terre, anche le più interne, pullulavano di città floride e piene di “Templi” ossia mercati al coperto con le K-OL(A)-U-(A)MN-A. Ma quanti dovevano essere questi elleni per riempire in cinquant’anni tutto i Mediterraneo?
Sarà che anche i neonati erano lì con lo scalpello in mano a smussare pietre … ma siamo seri!
Ma dove sono gli approfondimenti in tutto ciò? Diatribe a non finire e grandi storici con frasi tipo: «in questo libro colgo gli echi della polemica provocata dai cosiddetti neoumanisti e soprattutto da quegli esponenti del –terzo umanesimo!- che avevano contaminato…». E tutto per dimostrare che tutto è ellenico o almeno orientale e che tutto è nato negli ultimissimi quattromila anni e non dalle silenziose ed umili fatiche di quei Popoli del Mare che, salvatisi dal cosi detto DILUVIO sulle loro immense navi dopo che i loro ARKITECTONOS hanno costruito anche le NAVATE del LALIBELA provenendo dai Monti AFARENSI (dove vi sono le mirabolanti costruzioni del LALIBELA’ che fanno il paio con quelle dei NA-B(V)A-T-EI) navigando nelle acque ancora non diventate MARE SECCO (a proposito quelli di Monte Claudiano come facevano a sapere del mare secco? Se non sono stati i loro AVI a dirlo loro?). Essi hanno popolato le cime delle nostre montagne, che poi erano le nostre ISOLE del centro e della Jauoneia. Le terre del tramonto ARABU, EREBU IBERU e BERBERU! Essi avevano insospettate capacità di ciò che erano in grado di fare lasciando segni precisi identificabilissimi (SOLO A VOLERLO!!) nelle grotte e nei MEGALITI, essi già dimostravano una perfetta conoscenza di tutte le arti, dell’agricoltura e della navigazione. Avevano, inoltre, nozioni precise (INNI, ENNE e ANNA) di scultura di diorite, di fusione dei metalli, di cottura della ceramica eseguita dagli afra, abra, ebre ed ivrie, di cottura del silicio, loro dettata dalla nostra terra VULCANICA. TAN-IT spinta dentro il mediterraneo
dalla emersione di dette terre che noi abbiano colonizzato ed educato
Terra di fuoco come il sangue stesso che scorreva nelle loro vene. Non sono certamente rimasti lì ad aspettare questi messia della civiltà dell’ultima ora che hanno popolato i deserti riempiendoli di beduini. Altro che Navigatori o Agricoltori con la “A” maiuscola, non avevano da raccontare scaramucce per rivoletti o pozzetti di acqua nei deserti assolati d’oriente quando ad occidente c’erano i granai dell’Impero che si stavano sviluppando e coltivavano e allevavano di tutto, anche le API! Per cui quando la Bibbia dice che il popolamento orientale è partito da occidente perché nasconderlo? Se ne deve parlare, perché all’epoca degli ultimi quattromila anni questi posti erano da poco nati e certamente, erano animati da uno sviluppo più recente. Erano i fondali appena fuoriusciti dalle acque del mare … diventato … secco! (precisamente Sahara e tutto l’Egitto e la Penisola Arabica, Mesopotamia compresa dove iniziavano a spuntare le punte delle isole della montagna degli (AS)Siriani (che originano dalla CIRENAICA!!) e dei più alti monti dell’ELLENE (che originano dai Pelasgi). Cito anche un altro storico, il quale, in un intervento che costituiva l’epilogo della sua opera, diceva, in merito a questioni storiche irrisolte specie nelle lotte dualistiche del II millennio a.C. tra Egizi ed Assiri, che solo «l’intervento dei popoli del mare spezza (lui diceva) gli equilibri». Ma io dico gli squilibri degli squilibrati Orientali popoli PERSI! A seguire cito uno storico come Gerhard Herm in L’Avventura dei Fenici parla di “inquietanti fenici” (sic) che dominavano da Gibilterra al Libano e che sono sparsi in Africa, in Spagna e addirittura in Italia, in Sicilia, lungo la costa nord-Africana e Spagnola. Non posso credere che stiamo parlando delle poche migliaia di Palestinesi che al massimo facevano delle piccole scaramucce di pastori palestinesi contro pastori Israeliani per qualche … pascolo … in più! A fronte di GENTE ONNIPRESENTE IN UN MARE “NOSTRUM” che poi guarda caso nessuno può mai aver vantato di aver sconfitto! E se poi pensiamo a tutti questi grandi “conquistadores!!!” come mai non hanno mai messo piede in SICILIA specie in Katania dove c’era il grano, le navi e soprattutto l’acciaio (KATANA E KATENA)? È proprio vero: ognuno di questi minuscoli gruppetti ha raccontato la sua belle storiella e siamo diventati tutti discendenti di queste storielle. Poi a seguire sentite cosa dice: «Specie gli Elleni (che si sono bevuti le barzellette nostre!) Specifica ancora Gerhard Herm allora non vi era attinenza fra i due? Non discendevano gli uni dagli altri linguisticamente e concettualmente? Quindi erano di tre diverse estrazioni e solo ora si affacciano alla storia? Non riuscivano a capire (dico io giustamente, visto che li confondevano con quei pochi Filistei) quanto più tale potenza non era in effetti concreta (certo vivevano lontano, fuori della loro portata, in quanto navigavano) ma inafferrabile arrivavano … omissis e … sparivano di nuovo …omissis … e lasciavano intravedere che viaggiavano per terre mai toccate da piede» (SIC!) GRECO (inteso come ellenico! Ma che presunzione di gentucola da poco nata che pretende di saperla più lunga DEI POPOLI DEL MARE! … NOSTRUM). E poi la descrizione finale è stupenda, cito: «Più che in città fortificate (e che se ne facevano visto che erano i dominatori incontrastati e non interessava occupare per avere…) ed in grandi possedimenti terrieri essa si manifestava in una fitta rete di rotte commerciali(sic!)visibili solo sulla scia di – fragili imbarcazioni (qui dissento perché confondeva con quelle degli elleni, mentre i nostri avevano navi della portata di quelle cosiddette di Noè, che poi è l’unica affondata nel fango ed erano le navi che li hanno salvati salvando l’umanità ed il mondo dalla distruzione, sia nelle vecchia JAUONEIA che in quella NUOVA del mare SAHARIANO e nelle ISOLE DEL CENTRO)che stazionavano in capisaldi, baie protette dai venti colonie cinte di mura a veleggiarvi davanti si scorgevano magazzini, caserme, torri di vedetta, un edificio più elevato (magari l’agorà); in complesso… (omissis)… niente facciate di marmo, niente colonnati, niente statue variopinte niente dei, eppure –tale, almeno è l’opinione degli Elleni-, le volte di queste fattorie (ma allora erano anche KALATINI, ossia K’ qui L’ gente T’della terra N’ conosciuta nel senso di studiata!!!- contadini di prim’ordine!!) grigio topo custodivano tesori maggiori che non i forzieri di molte greggi…. questa è di certo la descrizione della civiltà dei Popoli del Mare.».
Ma provate a riflettere sullo stesso dilemma: da dove sono usciti tutti questi colonizzatori? Da un fazzoletto di terra più piccolo della Sicilia Orientale? Ed anch’essi come gli elleni hanno popolato tutto il Mediterraneo? Salvo poi ogni tanto spuntare Pelasgi che non si sa chi fossero e che facessero. I popoli del Mare che terrorizzavano tutto l’oriente salvo poi scomparire nel nulla, i P-IR-ATI che i Romani non riuscivano a dominare? Ed anche questi non si capisce chi erano e chi fossero e poi scomparivano. Per seguire il filo logico, non mi voglio dilungare in altri citazioni dove questi “Popoli del Mare” sono un’incognita da far tremare gli Orientali in genere (citazioni bibliche ma soprattutto gli Egiziani! È certo quelli andavano a monte CLAUDIANO a prelevare L’ORUS del D-OR-F-U-S! Come mai nessuno ha cercato di capire il fenomeno, né tanto meno chi fossero veramente, dando su ciò delle spiegazioni magari plausibili. Nella Bibbia (anche qui nessuno ha tentato di rilevare perché quest’ultima ne parla in continuazione) quando profetizza per intimorire il popolo fa dire: «Ahimè! Chi sarà vivo quando Dio farà queste cose? Verranno dall’Italia sulle navi, vinceranno gli Assiri e disperderanno gli ebrei». (vedi Numeri Cap.24, 24).
Erano proprio il terrore del Mediterraneo. Ma dov’erano i Fenici e gli Elleni? Non voglio farla lunga, perché questo è un fatto che attraversa parallelamente tutti periodi e le epoche storiche fino ad oggi, ma succintamente devo dire: vi ricordate che Romani e Cartaginesi si sono lungamente affrontati ma ad interim? UNA SIGNORA (non certo una ellena che non se ne stava di sicura in un comodo gineceo) ha armato un popolo che, in un batter d’occhio, ha sbaragliato i Cartaginesi (o erano i Fenici o i PHILISTIN) nel 680 a.C. ad Imera per impedire loro di fare sacrifici umani. Mi riferisco alla Sicula Damarete come mai nessuno si è mai chiesto chi fosse costei e pensare che gli invincibili Romani per trecento anni gli corsero dietro ai Cartaginesi!!!
Per non parlare poi dei P-IR-A-TI io invece penso che erano i Romani ed i PIRATI dei PIRATI ono!!!(da barzelletta!) Non volendomi dilungare, sul periodo pre romano, romano e post romano dirò in seguito. Qui mi preme dire che il trasversalismo in questa storia è continuo perché questo POPOLO compare a tempo opportuno, sistema le cose e poi si quieta! Ma chi è per permettersi questo, mentre tutti gli altri fanno continue guerre e fondano colonie che già esistevano? Guerrafondai di professione o da strapazzo?
Che cercano imperi, che appaiono e scompaiono “dans l’éspace d’un matin”, direbbe qualcuno. Perché tutto racchiuso in tremila anni e tutto il resto a partire dalla FAR non conta nulla! Non vedo relazione, direbbe qualche altro.
A proposito di trasversalismo, dicevo che un altro storico che la sapeva lunga e si chiamava Michele AMARI ha delle terribili perplessità. Non riusciva a capacitarsi su come un altro popolo potesse venire a conquistare dall’oriente il nostro Mare Nostrum a cavallo di cammelli. Non pensandoli sulle navi in mezzo al Mediterraneo spiega la cosa dicendo letteralmente «ove la schiatta Arabica (sic!!!) si rinforzò d’una potente schiatta straniera (che doveva avere le navi, altrimenti a che serviva?) ed insieme con quella divenne sì formidabile in tutte le parti occidentali dell’Europa». Ma io continuo il suo discorso dicendo che magari è la stessa schiatta che con a capo il SEKELIANO “JAUAR” (leggi Giauar!!) nel 969 (novecento sessantanove) mentre la SEKELEIA era occupata fondò la più importante città ARABA del MONDO cioè KA-IR-IUAN ossia il CAIRO! (non sarà mica stato quello stesso IUAN che aveva i CASTRA ad ENNA!!!).
Una digressione è qui d’obbligo. Vi siete mai chiesti da dove ha tirato fuori questo nome (e nella storia non è il solo siciliano che si mimetizza il nome) chi è questo signore che si permette certi lussi? E tutti giù a dire che lo aiutava questo o quell’altro. Io penso che si aiutava da solo, magari aveva un bel gruppo di scorta che lo difendeva con la vita e tutti dovevano dargli conto. Che ne dite? Io sanguinari conquistatori che fanno beneficenza non né ricordo in tutta la storia e non ne ho mai conosciuti, e voi?
Allora vi dò un aiutino; vi ricordo che dentro il Castello Ursino qualcuno ha scritto “mundus rota est”. Non sarà mica stato lui che conosceva il “giaguaro” e gli è piaciuto il nome, l’eleganza la forza e la rapidità! E come lui amava mimetizzarsi e dominare l’uno le foreste amazzoniche l’altro i mari pericolosi! Gente di tale risma era capace di tutto in quel particolare frangente storico. Comunque questi Siciliani alla ribalta ci sono sempre stati e ne tratterò in seguito. Qui mi preme dire che hanno anche primeggiato nelle decisive disfida di Lepanto quando alla corte Aragonese si inneggiava alla vittoria di Lepanto dicendo che a Messina «cantano che la Sicilia (per prima) con la Spagna (dopo) che hanno riempito il porto di “fresche galee”» per dire che per loro è stato un gioco da ragazzi sbaragliare le armate orientali salvando la Cristianità, e quindi la nostra civiltà.
Solo dalle incongruenze che precedono si potrebbero tirar fuori trattati veri e propri, a partire dallo studio delle civiltà delle Grotte, dei Megaliti e di tutte quelle lingue che precedono la fenicia e la greca con i rispettivi alfabeti e basi sintattiche, della incongruenza tra la lingua greca e le nostre lingue occidentali si potrebbe riempire una vera enciclopedia. Infatti, se con onestà mentale si riprendono gli studi delle lingue semitico-camitico-ia-petiche tifinagh compreso ed il nostro greco-sekeliano arcaico come pure il cirillico arcaico troveremo connessioni da brivido, dico io, specie con le forme di N in tutte le salse e modi, infatti nel tifinà le righe verticali quelle orizzontali ed oblique vanno poi da noi a formare i vai tipi di N. Pensate che la sola iscrizione del Castello Ursino è già una miniera inesauribile a volerla capire Solo nell’iscrizione cosiddetta greca del Castello Ursino ve ne sono abbastanza. Se vogliamo riprendere il discorso di Amuni, in greco non esiste nemmeno, mentre in latino c’è il nostro JOVIS AMMONE, poi ripreso da quelli che nel 400°a.C. sono venuti in contatto con noi. Ma attenzione, noi diciamo JOVIS non ZEUS. Infatti A’M’N’ (semitico) diventa AMUNI qui dico (treskeliano) siciliano che diventa AMEN (come l’AMENE del Madagascar) e come l’attuale AMEN della Chiesa.
A seguire DAMMUSO (vi ricordo qui il “tammuz” ittita –chissà perché poi la- t -e la- z- e non la -d -e la -s, è tutta una trasposizione e non una traduzione!) diventa DOMUS. Nella lingua attuale vi saranno una trentina di termini che riferiscono a -dom- indicando l’addomesticamento o la relativa appartenenza alla domus. Una variante di domus è, come detto, la copertura D’ proprietà dove MM vivono U’ gli uomini S’ delle fiamme; è diventato sinonimo di coprirsi, tant’è che a seguire noi per indicare i vestiti non diciamo pantaloni o altro ma KAUSI cioè K’ qui A’dove U’gli uomini delle S’ fiamme sottinteso si coprono, perché quella è la copertura notturna questa è la diurna ed è anche il termine da dove deriva la parola USI, cioè modi di vivere!
Consentitemi una digressione; a proposito degli Ittiti v’invito a osservare come una loro regina si copre tutta con foglie e lo stesso fanno i soldati che portano merci ed altro. Che tipo di foglia è? Perché foglie così non esistono in altre parti del mondo? Sono foglie che esistono solo a Catania: è un’aralia, un incrocio di una palma con un ficus che qui nasce spontanea infatti ne è piena la città e l‘isola. E sapete perché diciamo coprirsi con la foglia di fico? Per questo motivo. Infatti quelli che erano MERITEVOLI si coprivano solo con le foglie di chi merita, che poi i soldati hanno continuato a portare come strisce di cuoio, altrimenti passiamo sempre per deficienti! A che possono servire le stringhe di cuoio se non per simbolo di quell’aralia dimenticata alla stregua del fuoco delle Vestali!
Perciò di fico trattasi ma non di quello edulo! Ma del Merito! Ecco come si deforma la storia, come abbiamo deformato noi a questi Hittiti che dicono che vivono in NINI-VE dove vedono IN-NI il tramonto finale della nostra stella cioè NI! E usano le foglie di aralia e per giunta hanno scritto nel basalto la loro origine e si guardate bene questa TRESKELE che azzanna un pesce con la ZANCA (non vi dice nulla la zanka -(di )el-ea o la bocca tanto temuta dai naviganti dello stretto di Messina era la ormai favolosa storia residuato del terrore per IL MOSTRO TRIKELATO che azzannava tonni, ed anche le piccole imbarcazioni … e magari qualche … elleno ha fatto delle brutte esperienze tra Messina e Reggio! Perciò si faceva riferimento alla bocca del Trikelato e non di un comune granchietto innocuo!!!
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Va chiarita poi la storia del termine “CASA” ossia qui le tre “CCC” ANSE per dire che siamo ed eravamo tornati “a K-ASA” nelle Domus e negli Androni! Allora “che ci azzecca”, direbbe qualcuno con OIKIA! Ebbene oltre a definire “elleni” (stupidi) ”dicevamo anche che stavano nei KATOI che in treskeliano significa alloggi scadenti come quelli del suburbio nella migliore ipotesi, quando poi non erano degradati come Casamicciola per intenderci! Un altro termine sekeliano “SCAMP-IA(scampati dagli IA). Tengo anche a precisare che illustri glottologi, non conoscendo bene la nostra lingua visto che parlarla (SCAMPATECI DAL DIALETTO!!!) è un’offesa, hanno fatto derivare molti termini dall’arabo (attenzione, non dalla lingua di arabi VERI! Cioè NOI! Occi-…tani (la TANA degli OCCIDENTALI, ma da quella di falsi arabi ossia degli ISMAELITI!). Infatti sconoscono che “KALATA” nella nostra lingua successiva alla treskeliana significa DISCESA; e già perché quelli che dagli androni dell’ETNA dove erano sbarcati e dei monti circonvicini man mano che si sollevavano le TERRENUOVE (ma che GHELOI!) dalle nostre alture dopo il sollevamento delle terre … scendevano … in siciliano … PIGGHIAVANU … A … KALATA (discesa!) … a coltivarle hanno dato altri significati al termine KALATINI
(che invece significa … dove c’è il comando dei LATINI!). Come la derivazione di TANA che l‘originale si trova nella TERRA DI PA ma da noi nelle TRE ANSE c‘è la KA-TANA! Poi quando si sono spostati popolando altre terre più lontane sono diventati KEL-(E)-TI (i CELTI), ed ancora più lontano sono diventati i KIL-(I)-TI (ve lo ricordate il KILT?). Se vogliamo fare questo giochino con un po’ di termini, allora dobbiamo andare un po’ più lontano con termini come FRA (che guidavano le navi con la luce!) che diventa FRE ed ancora FR-I-(EE) ma v’è anche un AFRA o APRA che per lo scherzo delle F-P diventa ABRA che diventa AVRA che costruiva mattoni nelle terre di AMN che poi sono diventati EFRE (ecco cosa vuol dire Efrem), a seguire EBRE ( ecco cosa vuol dire sempre in quelle terre questo termine perché e da lì e solo da lì che si sono spostati non essendo ancora emerse le terre promesse come li chiamava AMOS), addirittura quando sono più lontani diventano IVRI (pensate a quanto si sono spostati fino ad IVREA). Ma voi non sapete che un Magistrato Egizio ha costruito una tomba –il Moscati dice- nella necropoli dell’Occidente, io dico che ciò non era possibile. Infatti forse voleva dire ALLA FOGGIA DELL’OCCIDENTE, MAGARI COME QUELLE DI SACCARA CHE RIMARCANO in modo assoluto quelle che stazionano tra Belpasso e Trecastagni, cioè “QUELLE DELL’ETNA. Ebbene qui vi sfido a riflettere ulteriormente: queste sono costruzioni tutte in pietra, ma sapete che a Bergamo per “dire che un muro è debole si dice “BREN”? E qui non voglio insistere, ma allora BREN-NO faceva mattoni come gli ebren e gli IVRE_I. E non muri forti di pietra. Ma non erano mica stupidi i nostri antenati, lì che faceva freddo erano meglio i mattoni! E allora i mattoni non vi pare che riparano di più delle pietre, magari di quelle porose che traspirano troppo ed il freddo si fa sentire? Se vogliamo continuare non c’è che da sbizzarrirsi. Ad esempio ARABU: A’ dove R’ la luce A’ B’ manca U’ agli uomini e cioè l’Occidente, ma questo occidente entra ovunque. E sì perché quando questi popoli che vivono ad occidente si spostano che fanno si chiamano EREBU perché vanno più lontani (l’avete presente quello che io chiamo il golfo del LEONE e chi ce lo porta in Francia e Spagna, ma noi quelli della KATALOGNA pardon di KATANA-LONGA) e spostandosi più lontano diventano IBERU (pensate in Aquitan-IA’ove K’qui Katana) e poi diventiamo BERBERU (a ecco il Tifinà). In Greco BARBARO significa stupido, balbuziente, che non sa parlare. Ebbene, allora tutti i popoli Occidentali sono dei deficienti perché a milioni di loro figli hanno dato il nome BARBARO E BARBARA. Perché, appunto, non hanno capito nulla i Tucididei. Infatti il termine significa TRAMONTO, E ORA CI VANTIAMO DI PASSEGGIARE AL “SUN SET BOULEVARD”. Che mescolanza di lingue questi occidentali! Ora vi sfido a dirmi cosa poteva esserci nella vita di gente che lottava per la sopravvivenza. Il TRAMONTO? Ma certo era una cosa bellissima e riposantissima specie per loro che non cincischiavano come gli elleni ma lavoravano con lavori PE-(r-i) SANTI!
Cosa c’era di più bello dei loro figli? Altro che scemi e che non sanno parlare. Però è un vizio che hanno questi elleni, anche nei miti ci vogliono far passare per deficienti, salvo poi a contraddirsi. Vi chiedo: come poteva essere stupido uno che si chiamava ”POLIFEMO”, cioè uno che parlava molte lingue? È proprio una frode, per non dire altro! A seguire, avete presente ARA (dove c’è il luogo dii provenienza) ERE-I (si sono spostati in Sicilia e salendo su per l’Italia (ERI-DAUNI i Pugliesi ecco perché ERIDANO!) ed infine ILLI – IRI ed IR-LANDIA (avete presente l’Irlanda) ed invece perché IS-LAN(I)DA ma perché hanno trovato il Fuoco come quello delle tre ANSE dove ci sono le fiamme lontane. I nostri antenati erano dei bravi geografi e scientificamente identificavano i vari territori! Figuratevi che sempre nella lingua della terra dei K’P’T’, “SEM” vuol dire … CERA cioè quelli che K-qui ARA portavano alla luce … il MEL, il miele e chi se non gli IBLEI! Che vivevano con la CERA di SERA e non hanno perso il vizio di essere nottambuli, e non si finirebbe mai di fare sinossi e pensate che TETTA … significa CIUCCIARE! Ed il coccodrillo si dice … AZZe‘… ed ancora, siccome questi si divertivano a giocare con … (ve lo ricordate SATOR…AREPO…TENET … OPERA … ROTAS?) fate lo stesso con il nome dell’aquila che si chiama AMORA … Rivoltatela ed avrete AROMA bene…(A’) dove c’è ROMA! Ma l’originale è quella di ROM-ET-TA-(E) che vigila su ET e TA-RA di NT-O Tutt’ora molte donna specie tra gli Amara si chiamano ROMA!!!
Potrei non finire mai, comunque spero di essere stato chiaro, ero perché fossi allergico allo studio dell’ellenico!!!! È come dire che uno che dispone di AMBROSIA si va ad ubriacare … Di METANOLO!!!
Non esiste al mondo un modo così ricco e di eguale potenza espressiva e non esistono al mondo lingue che tengano il paragone come a ROMA nel 1300 lo hanno espressamente dichiarato mettendolo per iscritto non erano certo degli sprovveduti!
Purtroppo come già detto i molteplici tentativi di raggiungere una perfetta corrispondenza tra pronunzia e lettere scritte hanno prodotto iscrizioni molteplici con la relativa difficoltà d’individuazione della unica identità della nostra lingua per cui questo ha prodotto una terribile “ENTROPIA LINGUISTCA” da cui la confusione più che BABELICA tra tutte le iscrizioni delle quali ne è pieno il Mediterraneo!
Pertanto le incongru-ENZE (ossia una ENS-SICULA … NON IDONEA (che non appartiene alla lontana ion-ia!!) che vado a trattare di seguito e come un piccolo “excursus” che necessiterebbe di una vera e propria enciclopedia archeologica di elementi che mai trattati o trattati marginalmente o addirittura S-CIPPA-TI che in SEKELIANO SENZA LA S SIGNIFICA … POSSENTI!!!! Son una MOLTITUDINE DI INCOGNITE che non dico possano essere svelate ma quanto meno PRESE IN CONSIDERAZIONE!
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